Gli spazi verdi nel tessuto urbano
il potenziale del Passirio

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La creazione di passeggiate, parchi, giardini fu una componente fondamentale e irrinunciabile nello sviluppo che portò Merano a divenire una città di cura nota a livello mondiale. Il turismo donò a Merano un’identità completamente nuova che aveva nella realizzazione di spazi aperti di pregio un leitmotiv fondamentale per quanto riguarda la pianificazione urbanistica.
L’ingegnosa costruzione delle Promenade in un’area angusta lungo il torrente Passirio rivela non solo una grande consapevolezza degli spazi, ma anche una progettazione competente.
In stretta connessione con la progettazione di nuove vie e quartieri, nello spazio urbano vennero previsti viali alberati, parchi e spazi aperti seguendo un modello preciso sia in direzione longitudinale che trasversale. In questo modo fu messa a frutto al meglio la limitata superficie disponibile. A ogni spazio verde venne assegnata una precisa destinazione. Il ventaglio da est a ovest spaziava, finemente calibrato e misurato, fra la Passeggiata Gilf ispirata a un giardino botanico, e la zona vicino al Kurhaus dove furono realizzate ordinate aiuole. Trasversalmente in direzione nord-sud tra la passeggiata panoramica Tappeiner lungo Monte Benedetto e le passeggiate Lungopassirio, venne realizzato uno spazio verde continuo inserendo viali e cammini di collegamento.

Photo credit: Archivio storico di Merano
Completavano il quadro generale la coerente messa a dimora di piante che ben si adattavano, il panorama sul paesaggio circostante e non ultima la posizione in pieno centro; tutto ciò favoriva la fruizione di questi luoghi per attività motorie benefiche per la salute.
A conclusione della progettazione del verde e degli spazi aperti lungo le rive del torrente era prevista la realizzazione di una zona ricreativa alla confluenza tra Passirio e Adige, intervento oltremodo innovativo.1 Il parco fluviale avrebbe dovuto essere dotato di laghetti grandi e piccoli, sentieri e zone per riposare. Le aree acquatiche erano pensate per il canottaggio in estate e per gli sport su ghiaccio in inverno.
Questo esteso parco avrebbe creato un contrappunto alla forra della Gilf, incastonando le passeggiate tra due perle paesaggistiche. Un parco pubblico nei pressi della confluenza del Passirio con l’Adige avrebbe completato in modo mirabile l’offerta di verde cittadino. Purtroppo, non venne mai realizzato.
Solo recentemente (luglio 2024) è stato inaugurato un parco fluviale esattamente nello stesso luogo, che in parte ha ripreso il progetto del 1914. Tuttavia, i propositi di allora, come la costruzione di un quartiere residenziale nel verde, i collegamenti tra parchi e giardini, oltre alla realizzazione di una rete di sentieri e passeggiate estesa a tutta la città, ad oggi non si sono concretizzati.
Continuate a leggere e scoprite le affascinanti informazioni sulle passeggiate di Merano!
La nascita delle passeggiate
audace e spettacolare